Due giorni, strappati alle ansie di questo
momento, per creare un forte collegamento fra scuola e vita. La raccolta delle olive in Sabina è una delle pratiche più consolidate e
familiari da secoli, ma quando a praticarla sono gli studenti di un
istituto scolastico come il nostro diventa tutto più divertente. All'Istituto Superiore Gregorio da Catino,
questo è il primo anno che si fa, anche se il desiderio covava ormai da anni.
"Siamo molto contenti di questo progetto - afferma il prof. Franco Fortuna, che ha collaborato al progetto didattico, di cui il referente è il prof. Tonino Lorenzini - perché siamo convinti del fatto che una scuola debba essere inserita nel territorio e interagire con esso. Questa ennesima esperienza per il Gregorio da Catino è l'ulteriore conferma di un dialogo fecondo che dura da anni".
Attrezzi del lavoro alla mano, un gruppo di studenti e alcuni docenti con l'aiuto di alcune
presenze del personale Ata si sono trovati sotto gli alberi di
olivo adiacenti all'Istituto a rastrellare olive, a raccoglierle e a trarne
dell'ottimo olio extravergine. L'idea è quella di farne tra
l'altro, un gadget, che servirà a presentare il nostro Istituto in modo più
completo, per ribadire che la nostra esperienza scolastica non è staccata dalla
vita. E così i ragazzi che verranno ad iscriversi potranno meglio comprenderlo
anche gustando, grazie a questa esperienza che ha visto uniti insieme studenti, alunni e personale scolastico, il sapore e il profumo del
nostro olio sabino.